Acne rosacea e alimentazione: cibi da evitare
L’Acne rosacea è una malattia infiammatoria della pelle molto comune, che colpisce per lo più gli adulti che presentano una carnagione piuttosto chiara. Questa patologia dermatologica tende a cronicizzarsi e nella maggior parte dei casi coinvolge diverse aree del viso come le guance, il naso, la fronte e il mento, anche se alcuni sintomi dell’acne rosacea possono svilupparsi anche su collo, torace, cuoio capelluto e orecchie. Per alcuni soggetti, la malattia può manifestarsi in modo ciclico: i sintomi peggiorano per alcune settimane o mesi, per poi diminuire e aggravarsi nuovamente.
Cause e sintomi dell’acne rosacea
La malattia è provocata dalla dilatazione dei vasi capillari superficiali e presenta diversi stadi, ognuno caratterizzato da un diverso grado di gravità. Nel primo stadio la pelle risulta lievemente arrossata, nel secondo stadio il rossore diventa persistente con presenza di couperose, nel terzo stadio si manifestano oltre al rossore anche papule o brufoli con presenza di pus, nel quarto e ultimo stadio le lesioni sono ormai molto evidenti con la presenza di gonfiore al naso, che prende il nome di rinofima.
Inoltre, nelle manifestazioni più severe della malattia è possibile osservare ulteriori sintomi come un ispessimento della pelle e irritazione agli occhi. Infatti, non di rado l’acne rosacea può riguardare anche la zona oculare e le palpebre causando rossore, secchezza, bruciore, prurito, gonfiore e lacrimazione.
Cure e prevenzione
Al momento, non esiste una terapia vera e propria per la cura definitiva dell’acne rosacea, per questo il trattamento si rende utile solo per alleviare i sintomi e controllarne la progressione. Il trattamento medico per l’acne rosacea si basa sull’uso di prodotti topici o sistemici, che hanno la funzione di ridurre lo stato infiammatorio e la presenza sulla cute di microorganismi.
Il dermatologo potrebbe consigliare una combinazione di farmaci applicati a livello topico come lozione, crema o gel e altri da assumere per via orale come pillole, capsule o compresse. Al di là del trattamento medico, per la cura dell’acne rosacea risulta molto importante non sottovalutare una serie di accorgimenti comportamentali, ad esempio evitare di esporsi a fonti di calore e l’assunzione di una sana alimentazione.
Acne Rosacea e alimentazione
Le correlazioni tra acne rosacea e alimentazione non sono ancora del tutto chiare, sebbene sia ormai evidente che la sua manifestazione non dipenda dalla presenza di un’infezione batterica. Ad incidere sulla gravità della malattia sono una serie di fattori ereditari, ambientali, psicologici e alimentari. Questi contribuiscono all’aumento del flusso di sangue sulla superficie della pelle, andando a peggiorare di conseguenza i disturbi e i sintomi.
Le terapie per la rosacea si concentrano più che altro sull’attenuare e minimizzare i sintomi, poiché ad oggi una cura definitiva ancora non esiste. Il collegamento tra acne rosacea e alimentazione, avviene dal momento che alcuni cibi aggravano e peggiorano visibilmente le manifestazioni correlate a questo disturbo cutaneo, inoltre le scorrette abitudini alimentari possono favorire la formazione di brufoli infiammati o incistati.
I cibi da evitare
Per combattere l’acne rosacea, il consiglio migliore è quello di evitare i cibi che favoriscono l’arrossamento del viso, primi fra tutti sono sicuramente da evitare cioccolato, caffè e tè, che contengono sostanze infiammatorie. In realtà sono piuttosto numerosi gli alimenti che peggiorano le manifestazioni cutanee dell’acne rosacea, tra questi ricordiamo:
- Latticini
- Pomodoro, melanzane e peperoni
- Spremute d’agrumi e bevande industriali
- Spezie e alimenti piccanti come pepe, peperoncino, zenzero e senape
- Torte, dolci, pane, pizza e pietanze lievitate
- Tofu e salsa di soia
- Fritti e alimenti fermentati
- Alcol
Vanno inoltre evitati i carboidrati con alto tasso glicemico, come i crackers, patatine e le bevande alcoliche, queste infatti agendo da vasodilatatrici, comportano l’aumento del rossore caratteristico della rosacea provocando in alcuni casi vampate di calore sul viso. Sebbene gli alimenti da evitare siano numerosi, in realtà non è detto che l’assunzione di uno di questi comporti sicuramente un peggioramento della malattia.
Dieta equilibrata e cibi che aiutano
Il segreto per tenere a bada l’acne rosacea è quello di trovare una dieta equilibrata, cercando di eliminare solo i cibi che realmente incidono sulle manifestazioni cutanee. Per ridurre i sintomi correlati alla rosacea è opportuno individuare uno schema alimentare variegato nel quale vengano privilegiati cibi ricchi di vitamine, sali minerali, alimenti antiossidanti, alimenti con pochi grassi.
Pertanto, i cibi che non possono assolutamente mancare nella dieta sono:
- Verdure
- Pollo, salmone e sgombro
- Mirtilli,noci,ciliegie, more e frutti rossi
- Cipolla, ricca di proteine e vitamina C
- Carote, papaia e melone
Sebbene, non esista una dieta specifica adatta alla rosacea, è possibile assumere delle sane abitudini alimentari da seguire sotto forma di dieta, ad esempio la dieta mediterranea e il piatto di Harvard. La funzione del piatto di Harvard è promuovere il consumo di frutta e verdura su base giornaliera, come base principale di una corretta alimentazione.
Per questo, l’obiettivo primario di una dieta adatta a fronteggiare l’acne rosacea, è quello di apportare un maggior quantitativo di vitamina alla pelle. Una carenza vitaminica di cui soffrono i giovani italiani, infatti incide in modo significativo sulla fragilità capillare, per questo è essenziale assumere vitamina C e acido ascorbico, preferendo alimenti come mele, cavolfiore, ananas e broccoli.
Infine, non dovrebbero assolutamente mancare la verdura cruda, gli alimenti che contengono gli antiossidanti e la cipolla. La cipolla contiene potassio, proteine, flavonoidi e Vitamina C, e contribuisce al mantenimento della salute della pelle, mentre gli antiossidanti agiscono andando a disinfiammare le zone coinvolte dalle manifestazioni dell’acne rosacea.