3 Aspetti critici della separazione con addebito per violenza psicologica
La separazione con addebito può essere attribuita anche nei casi accertati di violenza psicologica, che è considerata una forma di abuso dannoso quanto la violenza fisica.
Nel diritto di famiglia la separazione con addebito comprende una vasta gamma di comportamenti esecrabili esercitati da un coniuge contro l’altro. Tra quelli più comuni ci sono quelli dell’infedeltà e dell’abbandono, ma ci sono anche motivi di addebito molto più gravi, come quelli della violenza fisica e quelli dell’intimidazione, del controllo economico, della privazione dell’indipendenza, dell’isolamento sociale, che rientrano nella casistica della violenza psicologica.
Nell’ambito del diritto di famiglia non è però facile attribuire la colpa della separazione e della fine del vincolo coniugale ad un coniuge, a causa della violenza psicologica esercitata sull’altro.
Criteri per la separazione con addebito per violenza psicologica
In generale la separazione con addebito in Italia è un processo legale che richiede una profonda comprensione dei suoi criteri, delle procedure, del singolo caso, come quello della moglie ormai spiritualmente distante dopo aver sposato un credo religioso diverso. In ogni caso, la richiesta di separazione con addebito è un processo che viene attivato quando uno dei coniugi ritiene l’altro responsabile della rottura del matrimonio o del vincolo coniugale, a causa del suo comportamento.
La separazione con addebito per violenza psicologica, dice Anna Sagone, avvocato divorzista di Torino, rientra nell’ambito giuridico della separazione giudiziale che, nei casi meno gravi, può essere richiesta da uno dei 2 coniugi in caso di mancato accordo tra le parti, per ciò che riguarda i rapporti finanziari o quelli dell’educazione dei figli. Nei casi più gravi, invece, la separazione giudiziale comprende anche l’attribuzione della colpa della fine del rapporto coniugale ad uno dei coniugi da parte dell’altro, e ciò può avvenire nei casi di:
- infedeltà
- abbandono del tetto coniugale;
- mancata assistenza morale e materiale;
- mancata collaborazione ai bisogni della famiglia;
- violenza psicologica;
- violenza fisica.
Tuttavia, la separazione con addebito, in questo caso per violenza psicologica, dev’essere provata, cioè il coniuge che la richiede deve dimostrare che il comportamento dell’altro coniuge ha reso insopportabile la convivenza e ha provocato la rottura irreparabile del vincolo matrimoniale.
Raccolta delle prove, sostegno psicologico, implicazioni finanziarie
Raccolta delle prove
Le prove sono cruciali in questi casi. È essenziale raccogliere documentazione che possa supportare le affermazioni di comportamenti lesivi da parte di un coniuge sull’altro. Le prove possono includere testimonianze, documenti, comunicazioni scritte, registrazioni, report medici o psicologici, rapporti bancari ecc.
Attenzione però nella raccolta delle prove, perchè questa pratica non deve ledere la privacy del coniuge cui si vuole addebitare la separazione, il caso ormai classico è quello di spiare le chat del telefono. In generale il principio vigente è quello che “la violazione dei doveri di solidarietà coniugale, non può essere sanzionata dalla perdita del diritto alla riservatezza”.
Nel caso della separazione con addebito per violenza psicologica il ruolo della consulenza legale è fondamentale anche per questi motivi.
La necessità del supporto psicologico
Affrontare una separazione con addebito a causa di violenza psicologica è inoltre una condizione che va oltre la semplice battaglia legale. Si tratta di un evento che coinvolge profondamente anche la sfera emotiva e psicologica. La necessità di supporto psicologico e l’accesso a risorse adeguate diventano fondamentali per gestire al meglio un difficile momento della propria esistenza.
La consapevolezza di essere rimasti vittime della persona scelta come compagno di vita può generare angoscia profonda, bassa autostima, depressione, ansia. Un supporto psicologico professionale è cruciale per essere aiutati ad elaborare questi sentimenti, comprendere l’esperienza vissuta e trovare strade per una guarigione emotiva.
Il supporto psicologico aiuta anche a ricostruire la propria vita post-separazione e a gestire in modo corretto il rapporto con i figli nel loro interesse e benessere emotivo. Attraverso la terapia, le persone imparano a sviluppare resilienza, ristabilire la propria identità, pianificare un futuro positivo.
La terapia psicologica è in ogni caso un supporto utile anche per anticipare l’insorgere di comportamenti violenti e la fine della relazione per via di comportamenti degli uomini, come delle donne, tossici o immaturi.
Implicazioni finanziarie della separazione con addebito
In generale la separazione con addebito porta con sé significative implicazioni finanziarie, che possono influenzare profondamente la vita dei coniugi coinvolti. A maggior ragione nei casi di separazione con addebito per violenza psicologica. Questo aspetto della separazione è cruciale poiché determina non solo la divisione dei beni, ma anche gli obblighi di mantenimento e supporto economico a carico del coniuge ritenuto colpevole della fine del vincolo coniugale.
Nella separazione con addebito, infatti, il tribunale procede con la divisione dei beni basandosi su principi di equità e giustizia. Questo significa che la distribuzione dei beni comuni non è automaticamente divisa a metà, ma considera diversi fattori inclusa appunto la colpa attribuita nella separazione. Ci sono stati casi di separazione giudiziale internazionale, in cui il giudice ha ritenuto di dover modificare le condizioni di proprietà dell’immobile in comunione a carico del coniuge straniero sparito.
Naturalmente la valutazione dei beni comuni include non solo proprietà immobiliari e conti bancari, ma anche investimenti, polizze assicurative, pensioni e altri beni di valore. La valutazione può richiedere l’intervento di esperti per determinare il valore reale di questi beni.