Tatuaggio sopracciglia: cosa bisogna sapere prima di farlo
Tatuarsi le sopracciglia può essere una soluzione che se da un lato ci dona un aspetto sempre curato, elegante e definito, dall’altro rischia di essere poco naturale.
Quando parliamo di tatuaggio delle sopracciglia facciamo riferimento a una tecnica moderna che è diventata sempre più frequentemente utilizzata nel corso degli ultimi anni.
Vediamo di cosa si tratta e quali sono i vantaggi/svantaggi che bisogna conoscere prima di optare per questa soluzione.
Che cos’è il tatuaggio delle sopracciglia?
Innanzitutto il termine di “tatuaggio” è utilizzato in modo sbagliato perché non si tratta di un risultato duraturo per tutta la vita ma di una tecnica che ha una durata approssimativa di 12 massimo 18 mesi.
Sarebbe quindi meglio parlare di un trucco semipermanente.
La tecnica prevede l’uso di un dermografo, uno strumento che inietta l’inchiostro sotto la cute, che deve utilizzare ovviamente solo un personale esperto e qualificato in centri autorizzati.
Sarebbe possibile ricorrere anche al tatuaggio vero e proprio, cosa però altamente sconsigliata perché il viso è una zona soggetta a rimodellamento con l’avanzare dell’età e una pelle cadente potrebbe deformare la forma delle vostre sopracciglia.
L’attuale tecnica utilizzata è quella della micropigmentazione: attraverso il dermografo si vanno ad utilizzare pigmenti bioassorbibili per correggere imperfezioni, donare forma alle sopracciglia e rinfoltirle.
Tali pigmenti sbiadiscono nell’arco di un anno fino a sparire completamente.
Quando affidarsi a questa tecnica?
Solitamente si fa ricorso a questo piccolo intervento estetico quando le sopracciglia sono molto sottili, corte, poco folte o presentano zone in cui i peli non crescono più o addirittura quando si perdono in seguito a terapie mediche o in caso di malattia.
Un’altra motivazione è quella della comodità che ne deriva: dire addio alla pinzetta e alle continue correzioni con la matita.
Come si effettua il tatuaggio?
Sapere come si effettua è molto importante al fine di decidere se sottomettersi o meno a questa metodica.
1) Il primo step è quello della pulizia delle sopracciglia e definizione dell’arco sopraccigliare attraverso l’uso di una pinzetta;
2) Il secondo step è quello della progettazione: con l’ausilio di un pennino del colore scelto viene mostrata una bozza di quello che sarà il risultato finale;
3) Dopo la progettazione e tutte le varie correzioni applicate, vengono tracciate delle linee di riferimento, cioè piccoli tratti che fissano la bozza, riproducendola fedelmente sotto cute;
4) Si inizia così il tatuaggio, trattando l’area in precedenza con un anestetico leggero.
Il risultato sarà molto più evidente nelle prime 24 ore: la zona sarà arrossata e il colore dei pigmenti molto più scuro ma sbiadirà nel corso delle ore e diventerà quello scelto.
Come valutare se affidarsi o meno alla tecnica
Diversi sono i vantaggi di questa tecnica:
- Le sopracciglia saranno sempre pulite e ordinate;
- Non bisogna ritoccarle con il make-up o sistemarle con la pinzetta;
- In caso di ripensamenti, il tatuaggio non è permanente: dopo un anno l’effetto sarà svanito;
- Resiste a qualsiasi condizione climatica (caldo, freddo, umidità) e ambiente (acqua di mare o piscina);
- Si tratta di una soluzione estetica per chi soffre di malattie che causano la perdita delle sopracciglia o chi si è sottoposto a terapie intensive come una chemioterapia.
Analizziamo poi quali sono gli svantaggi:
- Essendo sempre in ordine, risultano finte, conferendo un effetto “bambola” poco naturale;
- Un anno potrebbe essere comunque un arco temporale molto lungo se non vi piace la forma assunta e non c’è possibilità di cambiare forma se ne avete voglia;
- L’uso di pigmenti di qualità pessima può portare il colore a degradarsi e sbiadirsi, sfumando in colori improponibili come il verde!